DANNI DA SOVRATENSIONE ENEL E DIRITTO AL RISARCIMENTO
D.:<<Nei giorni scorsi, un inaspettato episodio di sovratensione sulla linea elettrica ha causato gravi danni all’intero impianto della mia abitazione facendo andare in tilt elettrodomestici, caldaia, impianto fotovoltaico, condizionatori e Videocitofono. Come posso ottenere il risarcimento? >>
R.:“La sovratensione si verifica quando un apparecchio elettrico riceve una quantità di corrente superiore alla sua capacità, causando danni come surriscaldamento, rottura degli elettrodomestici, o addirittura scoppi che possono mettere a rischio la propria sicurezza.
Gli sbalzi di corrente possono causare danni significativi agli apparecchi elettronici, come elettrodomestici, TV, computer e altri dispositivi digitali.
Tali danni non solo ne compromettono il corretto funzionamento, ma possono anche dar luogo a spese economiche non previse, ad esempio per riparazione o acquisto di nuovi apparecchi.
In caso di danni causati da sbalzi di tensione, l’utente ha diritto a richiedere il risarcimento al gestore della rete elettrica ossia ad E-Distribuzione.
Il risarcimento è previsto dalla legge italiana, in particolare dall’articolo 2043 del codice civile, che stabilisce che “chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto è tenuto a risarcirlo”.
Per richiedere il risarcimento, l’utente deve presentare un reclamo a Enel, allegando la documentazione che attesti il danno subito.
La documentazione può includere:
– Una relazione tecnica che attesti la causa del danno.
– Una dichiarazione che attesti la presenza di danni agli apparecchi elettrici.
– Le fatture di acquisto degli apparecchi elettrici danneggiati.
In caso di danni causati da sbalzi di tensione, è importante conservare tutta la documentazione che attesti il danno subito.
Se a seguito del reclamo, il Distributore non dovesse rispondere, la persona danneggiata potrà agire in giudizio per il ristoro dei danni subiti.
Tuttavia si fa notare che tale procedura nasconde molte insidie; pertanto è prettamente consigliabile contattare immediatamente un legale per evitare errori nella formulazione della richiesta risarcitoria”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello