Volevano attaccare soprattutto i giornalisti. Almeno 25 morti, di cui otto reporter e operatori dell’informazione, sono il bilancio del duplice attacco kamikaze di questa mattina a Kabul avvenuto nelle ultime ore all’interno della zona di massima sicurezza della capitale afgana. Il kamikaze del secondo attacco si era vestito da reporter e si era mescolato tra la piccola folla di cronisti accorsi sul luogo del primo attentato suicida per testimoniare l’orrore e rilanciare le tragiche immagini di questa guerra afgana senza fine. E si è fatto esplodere tra loro.
Tra le vittime almeno otto sono operatori dei media tra cui il fotoreporter afgano della France Presse, Shah Marai, autore di decine di reportage sul conflitto afgano e firma di un blog sulla tragedia perenne nella sua terra. Di recente aveva sottolineato ancora una volta la sua angoscia, “non vedo via d’uscita”. E Kabul ancora una volta in fiamme che piange i suoi morti.
Con Shah Marai, secondo il portavoce della polizia, Hashmat Stanekzai, gli altri rimasti uccisi sono giornalisti e cameramen afghani di Tolo Tv e di altre emittenti tv locali.
(Fonte: Repubblica.it)