I consiglieri comunali Coronetta, Pipitone e Billardello del Movimento 5 stelle Mazara presentano un’interrogazione in merito alla vicenda della revoca di finanziamento a favore della struttura San Carlo Borromeo. Quello che doveva diventare un centro di accoglienza per minori non accompagnati, oggi rappresenta l’emblema dell’inefficienza e della incapacità amministrativa del sindaco Quinci e della sua giunta.
Così Rosolino Greco dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia, visto che i lavori di ristrutturazione del complesso immobiliare di San Carlo Borromeo sono stati completati e il centro non ha mai visto la luce, ha chiesto la restituzione del finanziamento di 1,7 milioni di euro.
Il sindaco affida ad un post su Facebook la sua difesa, imputando tutta la responsabilità all’amministrazione precedente. Cosa vera però solo in parte, perché l’attuale giunta comunale avrebbe avuto il tempo necessario per mettere tutto a posto.
Quali sono i motivi del notevole ritardo: mancato collaudo, inefficenza degli uffici, incompetenza del personale, volontà politica, o altro?
È quello che chiede in una interrogazione il gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle Mazara”. E’ giusto difendere gli interessi dell’Ente rivolgendosi al Tar Sicilia per riottenere il finanziamento ed evitare un ingiusto danno economico a carico delle casse comunali, ma si chiede però di avviare una seria indagine, doverosa per individuare eventuali responsabilità e, se ne emergono, richiedere i danni, perchè a pagare per l’incapacità o le colpe di altri non possono sempre essere i cittadini.
Se il ricorso amministrativo non sarà accettato ragguardevole sarà la cifra che il comune dovrà sborsare.
Comunicato stampa
MOVIMENTO 5 STELLE Mazara del Vallo
ECCO LA RISPOSTA DEL SINDACO SALVATORE QUINCI
Solitamente non rispondo mai con comunicati stampa alle interrogazioni avanzate all’Amministrazione comunale, ritenendo quella del Consiglio comunale la sede opportuna per farlo. Ma quanto presentato dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Mazara, a proposito della Revoca del Finanziamento di San Carlo Borromeo, che in maniera indegna attribuisce parte di responsabilità all’inefficienza e incapacità della presente amministrazione, esige una risposta immediata. L’intero contenuto dell’interrogazione denota a chiare lettere la scarsa conoscenza dei fatti riportata, tra l’altro, in maniera elementare, nel decreto di revoca a firma di Rosolino Greco da loro stessi citato che, a quanto pare, non hanno letto oppure hanno frainteso e che dunque invito a rileggere. D’altronde non è certo la prima volta che questi consiglieri si mettono in evidenza per la scarsa o nessuna conoscenza di procedure amministrative e giuridiche che porta ad esternare valutazioni meramente propagandistiche. E allora mi tocca ricordare ancora una volta come le procedure legate al vincolo di destinazione della struttura andavano definite entro il 2017 e ancora come una ispezione del 2019 (precedente al mio insediamento) abbia cristallizzato il “definitivo” mancato rispetto di tale requisito; il tutto nonostante il tentativo, esperito da una delibera della Giunta Cristaldi, di cambiarne la destinazione d’uso. Parametro temporale chiaro ma evidentemente difficile da comprendere. Potrebbero definire in maniera precisa in cosa consiste la responsabilità di questa Amministrazione? E soprattutto quali azioni, oltre le interlocuzioni ufficiali già messe in campo contestualmente al mio insediamento, dovevano essere intraprese, per dissuadere l’Assessorato Regionale dall’emissione del decreto di revoca? Infine, mi è doveroso precisare che, in questa vicenda, eventuali responsabilità a carico di terzi potranno essere sollevate solo dopo l’emissione di un provvedimento definitivo di rigetto del ricorso proposto. Qualsiasi indagine eseguita prima risulterebbe populista, inconsistente e di scarso rilievo politico. Come sempre è più facile lamentarsi di qualcosa che risolvere problemi; distruggere piuttosto che costruire; criticare in modo generico piuttosto che studiare e proporre soluzioni concrete; le prime azioni sono quelle per cui “uno vale uno”, per le seconde devi dimostrare di valere qualcosa.