I Dilettanti ripartono il primo luglio e la nuova stagione si chiuderà il 30 giugno del 2021. Lo ha confermato il presidente della Lnd , Cosimo Sibilia, fissando finalmente una data certa. Tutte le altre decisioni restano in bilico e in discussione in attesa del consiglio federale di giovedì prossimo che dovrebbe definitivamente sancire promozioni e retrocessioni dalla D alla Eccellenza. A caduta saranno poi i vari comitati regionali ad assumere decisioni sui campionati dalla Eccellenza alla Terza Categoria uniformandosi ai criteri stabiliti dal Consiglio federale. Dice il presidente Cosimo Sibilia: “La decisione presa dal Governo di permettere la ripartenza dei campionati professionistici di calcio dal 20 giugno è uno sbocco positivo dopo quanto accaduto negli ultimi tre mesi. La questione sanitaria ci ha condizionato, ma mi sembra che le componenti della Federcalcio siano oggi arrivate a condividere questa scelta di ripartire. Ora dobbiamo fare le riforme necessarie.Come Lnd abbiamo già chiuso i nostri campionati ma far ripartire i tornei professionistici significa dare nuova fiducia anche a noi e mandare un segnale importante alla gente sul fatto che il peggio potrebbe essere alle spalle, pur nella consapevolezza di dover sempre stare attenti. Noi ripartiremo il primo luglio e la nostra stagione manterrà le date normali, concludendosi il 30 giugno 2021“.
In Sicilia il comitato regionale sotto la direzione del presidente Santino Lo Presti sta lavorando al nuovo assetto del calcio siciliano. Sembra ormai scontato che una categoria scomparirà. Resteranno sicuramente i due giorni di Eccellenza ed i quattro di Promozione ma dalla Prima alla Terza Categoria ci sarà un taglio alla luce dei tanti segnali di difficoltà di molte società che non saranno in grado di ripartire. Già quest’anno infatti, in Promozione e Prima Categoria ci sono state defezioni ed i gironi, soprattutto in Prima Categoria, avevano un organico limitato a 12 squadre. E’ ipotizzabile dunque che ci sarà un accorpamento tra Prima e Seconda Categoria con una distribuzione territoriale più concentrata per limitare spese per le società iscritte.
(Foto: Gianfranco Campisi)
Fonte: corrierediragusa.it