“La conta dei giorni sbagliati” di Francesca Incandela, pubblicato da Multiverso Edizioni, è un romanzo intenso che esplora le dinamiche del potere patriarcale, la violenza domestica e il riscatto femminile nel contesto dell’Italia meridionale tra gli anni ’60 e ’70. La protagonista, Silvia, a soli 16 anni è costretta a sposare un uomo molto più anziano, un campiere al servizio di un nobile decaduto. Ambientato nei primi anni ’60, il romanzo riflette le difficili condizioni socio-economiche del Meridione, segnate dall’emigrazione verso il Nord e dalla Cassa per il Mezzogiorno. Dopo aver subito violenze coniugali, Silvia fugge a Palermo, assume una nuova identità come Rita e cerca di ricostruire la propria vita. L’incontro con un giovane le offre l’opportunità di riscatto personale, sullo sfondo dei fermenti rivoluzionari e della contestazione giovanile che caratterizzarono la fine degli anni ’60 e l’inizio del decennio successivo . Incandela ha impiegato circa un decennio per completare questo romanzo, un tempo che si riflette nella profondità e nella cura della narrazione. Il libro si distingue per una scrittura sobria e incisiva, che evita il sentimentalismo e si concentra sull’essenziale. La narrazione è suddivisa in due parti: la prima segue la giovinezza di Silvia e il suo matrimonio forzato in Aspromonte, mentre la seconda esplora la sua nuova vita a Palermo e il percorso verso l’autonomia. I temi sono quelli legati alla violenza patriarcale e al matrimonio forzato: la storia di Silvia evidenzia le imposizioni sociali e familiari che limitano la libertà delle donne e poi la trasformazione di Silvia in Rita simboleggia la ricerca di una nuova identità e la possibilità di riscatto. In particolare il romanzo offre uno spaccato dell’Italia meridionale tra gli anni ’60 e ’70, con particolare attenzione ai movimenti giovanili e al ruolo delle donne nei cambiamenti sociali . “La conta dei giorni sbagliati” è un’opera che unisce narrativa e impegno sociale, offrendo una riflessione profonda sulla condizione femminile in un periodo cruciale della storia italiana. Attraverso la storia di Silvia/Rita, Incandela invita il lettore a considerare le sfide e le possibilità di riscatto che le donne hanno affrontato e affrontano tuttora.
Salvatore Giacalone